Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La quarta sezione della Corte Edu ha rigettato all'unanimità il ricorso di Z per la violazione, da parte della Polonia, degli articoli 2, 8 e 14 della CEDU, a causa della morte della figlia Y dovuta al comportamento negligente del personale medico che l'aveva in cura.
Il Tribunale di Cagliari ha accolto il ricorso di una coppia di coniugi, la moglie affetta da talassemia major e il marito portatore sano della stessa patologia, che si erano visti negare l’accesso alle tecniche di diagnosi genetica preimpianto (DGP).
Giovedì 8 novembre 2012, la Corte Suprema canadese ha deciso che il brevetto per il farmaco Viagra, della compagnia farmaceutica Pfizer Inc., non è più valido, aprendo così le porte alla concorrenza dei farmaci generici. La causa, iniziata da un'altra industria farmaceutica, la Teva Pharmaceutical Industries Ltd., è fondata sull'insufficiente indicazione delle componenti del principio attivo nel brevetto del farmaco.
La Corte Europea dei diritti dell'uomo ha rilevato una doppia violazione dell'art. 8 CEDU da parte della Polonia, con riguardo alla determinazione delle condizioni d'accesso all'interruzione di gravidanza e in relazione alla divulgazione dei dati personali delle ricorrenti. Con riguardo alla sola ricorrente P sono è anche stata rilevata la violazione dell'art. 5, co. 1, e dell'art. 3 CEDU.
La US Court of Appeals for the Seventh Circuit ha confermato la preliminary injunction della US District Court for the Southern District of Indiana che blocca l'applicazione di una normativa dell'Indiana del 2011 nella parte in cui esclude dai finanziamenti federali (Medicaid) le strutture che realizzano procedure abortive.
La Corte Suprema argentina ha sospeso il provvedimento cautelare reso da un giudice civile della città di Buenos Aires volto a sospendere l'esecuzione di un aborto su una donna vittima di violenza sessuale e ha legittimato le autorità competenti a procedere con l'intervento.
In un caso riguardante il mancato rilascio, da parte delle autorità rumene, degli embrioni congelati di coppia, conservati in una clinica sottoposta a sequestro penale, la Corte EDU ha escluso la violazione dell'art. 8 CEDU.
La US Court of Appeals for the Sixth Circuit ha confermato la sentenza di una corte distrettuale sulla legittimità costituzionale della legge dell'Ohio che limita l'utilizzo della pillola RU-486.
La terza sezione civile della Corte di Cassazione ha dichiarato che «il risarcimento del danno c.d. da nascita indesiderata, derivante dall’errore del medico che, non rilevando malformazioni congenite del concepito, impedisca alla madre l’esercizio del diritto di interruzione della gravidanza, spetta non solo ai genitori, ma anche ai fratelli».
Una coppia di omosessuali, coniugati in Belgio, si è vista riconoscere dalla Family Division della High Court of Justice britannica la potestà genitoriale nei confronti di due gemelli nati a seguito di un “formal court surrogacy agreement”, nonostante l’impossibilità di ottenere il consenso della madre naturale.